Vecchie e in cattivo stato di manutenzione. Sono le case dei marchigiani. Oltre il 70 per cento sono state costruite più di quarant’anni fa e fra dieci anni saranno l’85 per cento. Si porranno sempre di più, per i proprietari degli immobili, problemi di sicurezza e di efficienza energetica.
“Già oggi” afferma il presidente della Cna Marche Gino Sabatini “il 20 per cento degli edifici residenziali marchigiani versa in cattivo stato di manutenzione mentre per il 2 per cento lo stato di manutenzione è pessimo. Tra l’altro il 68 per cento è stato realizzato prima del 1974, anno di entrata in vigore della legge antisismica. E’ quindi sempre più urgente programmare interventi di manutenzione e di ristrutturazione edilizia.”
Un settore, quello della manutenzione, che nelle Marche copre il 66 per cento degli interventi in edilizia, un settore in forte crisi, che negli ultimi cinque anni ha perso il 30 per cento del fatturato e il 65 per cento degli investimenti, soprattutto a causa del crollo delle nuove costruzioni. La crisi al 2009 ad oggi ha inoltre visto le imprese edili in attività nelle Marche scendere da 24.025 a 22.584 con la perdita di 1441 unità. Drammatico il calo degli occupati nel settore, scesi negli ultimi due anni da 56.885 a 36.047, con la scomparsa di 20.838 addetti, pari al 36, 6 per cento.
Una situazione, quella descritta, che ha spinto la Cna regionale , la Cna Costruzioni e la Cna Installazione Impianti delle Marche, a promuovere un progetto per favorire le ristrutturazioni edilizie dei marchigiani, con due obiettivi: la riqualificazione, la sicurezza antisismica ed il risparmio energetico per i proprietari degli immobili ed un rilancio del fatturato e della produzione per le imprese edili della regione.
Il progetto, chiamato “Costo zero”, è stato presentato nei giorni scorsi in diversi Comuni della regione, tra cui Pesaro, Fermo, Maiolati, Fano, Fossombrone. . Nelle prossime settimane la presentazione proseguirà in tutti gli enti locali marchigiani, alla presenza del presidente Cna Marche Gino Sabatini, del presidente Unioni Costruzioni Cna Marco Zucconi e del presidente Unione Installazione e Impianti Cna Fabrizio Ferraioli.
Il progetto “Costo zero”, prevede fino al 31 dicembre 2014 una serie di agevolazioni che consentono di effettuare opere di ristrutturazione a costo zero. Come? Grazie alle nuove agevolazioni fiscali si può ottenere il rimborso del 65% delle spese che riguardano la riqualificazione energetica degli edifici (infissi, pannelli solari, caldaie, cappotti termici, isolamento solai) e l’adeguamento antisismico. Si ha diritto al 50% della detrazione Irpef sia sulle spese di ristrutturazione edilizia di abitazione e condomini, sia sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici almeno di classe A+. La realizzazione di questi interventi consente di risparmiare energia fino ad un 25-30% annuo. Al risparmio così ottenuto dal rimborso fiscale e da quello sui costi dell’energia si può aggiungere lo sconto previsto dal Progetto Costo Zero Cna. Le imprese edili e di installazione di impianti associate alla Cna delle Marche che aderiscono al Progetto, effettueranno un ulteriore sconto di almeno il 10% sul preventivo che presenteranno al cittadino o al condominio. Inoltre per i condomini è possibile rateizzare, con un costo aggiuntivo ridotto al minimo, le spese di ristrutturazione delle abitazioni sommando le possibilità date dalla normativa sulle detrazioni fiscali con il finanziamento agevolato di banche convenzionate. Le imprese che vogliono aderire al progetto possono andare in una sede CNA delle Marche o consultare il sito www.costozerocna.it, dove troveranno tutte le informazioni necessarie per iscriversi. I marchigiani che vogliono ristrutturare casa grazie al progetto della Cna troveranno l’elenco delle imprese a cui rivolgersi sul sito.
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