Un protocollo d’intenti per superare la crisi dell’edilizia, rilanciare la green economy e il risparmio energetico, tagliare i costi delle bollette dei marchigiani. Lo hanno sottoscritto Cna Costruzioni, Anaepa Confartigianato, Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil, Federconsumatori, Adiconsum e Adoc. Le associazioni delle imprese, dei lavoratori e dei consumatori si fanno così promotori di una proposta per il risparmio e l’efficienza energetica nel comparto delle costruzioni, rivolta ai proprietari delle 643 mila abitazioni esistenti nelle Marche, alla Regione, agli enti locali ed alle istituzioni pubbliche.
Per rilanciare il settore e incentivare le ristrutturazioni, nel protocollo d’intenti sottoscritto dalle associazioni delle imprese, dai sindacati e dalle associazioni dei consumatori, si propone di creare un Fondo di garanzia regionale con la partecipazione della Regione, Cassa Depositi e prestiti e di altri soggetti istituzionali, che consenta una riduzione dei tassi dei mutui bancari, maggiore facilità di erogazione e riduzione dei tempi. Gli interventi sarebbero collegati agli incentivi fiscali del 50 e del 65 per cento che nel 2014 hanno interessato 150 mila marchigiani che hanno richiesto detrazioni per interventi finalizzati al risparmio energetico ed alla manutenzione straordinaria delle loro abitazioni. L’obiettivo è quello di portare tutti i 643 mila edifici pubblici e privati della regione Marche in classe energetica B entro il 2025, attraverso incentivi, agevolazioni e prescrizioni. Si raggiungerebbero così gli obiettivi regionali di efficientamento e la Regione risparmierebbe le pesanti sanzioni economiche (20 milioni di euro) previste dall’Unione Europea. Importante, in questo contesto, il ruolo delle Esco per agevolare sia i lavori privati sia gli interventi pubblici che, in questo modo, non rientrano nel Patto di Stabilità. Si incentiverebbe così la domanda per la filiera della green economy, con la previsione ormai condivisa da tutti i soggetti di un consumo di suolo vicino allo zero.
Il Protocollo d’intenti verrà consegnato, insieme allo studio di esperti e docenti che ne costituisce il fondamento, al Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, che dovrà farsene carico perché “tocca alle istituzioni di assumere in pieno il proprio ruolo di visione e programmazione con la predisposizione di adeguati strumenti normativi per favorire la riqualificazione energetica degli edifici”.
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